Documenti da presentare – Per presentare domanda è necessario avere l’ISEE in corso di validità. Per quanto riguarda la certificazione consolare per gli stranieri, ricordiamo che questo nuovo requisito non è ancora in vigore, per cui non serve presentarlo facendo domanda il 6 marzo. Il modulo funge da autocertificazione a tutti gli effetti.
Verifica dei requisiti – Questo adempimento spetta all’INPS. I tempi previsti per l’esame delle domande sono stimati in cinque giorni, dopo i quali il diritto al beneficio è concesso o negato. Inizialmente si prevedono tempi leggermente più lunghi, che dovrebbero far slittare le prime erogazioni a maggio, ma con decorrenza aprile. Nel mese di aprile i CAF dovrebbero essere in grado di effettuare le trasmissioni all’INPS entro il giorno 15 del mese e l’NPS dovrebbe rispondere nei primi giorni del mese successivo. Ad approvazione ottenuta il beneficiario riceve comunicazione in tal senso dall’INPS e viene convocato da Poste Italiane per ricevere la Carta Rdc. E’ sempre l’INPS che comunica al gestore l’importo mensile da caricare sulla card.
La CARD – L’importo concesso, contenuto sulla carta RdC, deve essere speso nel mese di competenza. Gli eventuali risparmi vengono decurtati dalla somma del mese successivo, fino a un tetto del 20%. E’ possibile prelevare fino a un massimo di 100 euro al mese (100 euro al mese per un single), moltiplicati per la scala di equivalenza per i nuclei familiari (soglia massima 210 euro).
Il Patto per il Lavoro – La legge prevede che il beneficiario debba sottoscrivere il Patto per il lavoro, che è un percorso personalizzato di inserimento lavorativo. Entro 30 giorni dall’ottenimento del beneficio occorre sottoscrivere la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro. Sempre nello stesso lasso di tempo il richiedente viene contattato dai centro per l’impiego e, nel caso in cui non abbia già rilasciato la immediata disponibilità al lavoro, potrà farlo in sede di convocazione al centro per l’impiego. Con il Centro per l’impiego, viene messe a punto uno specifico patto per il lavoro, che prevede una serie di obblighi per il beneficiario e che dovrebbe concludersi con un lavoro.
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